ICT News, In evidenza, Storage e reti, | 18 Maggio 2022
Il mercato della virtualizzazione sta vivendo un momento di particolare interesse.
I motivi sono legati sia ai vantaggi impliciti nel concetto di virtualizzazione, sia a fattori esogeni che stanno abilitando scenari sempre più complessi o che stanno limitando la disponibilità di hardware fisici.
I vantaggi impliciti sono legati alla necessità di ridurre i costi di gestione, mantenere un maggior controllo sui dati aziendali, ridurre i consumi energetici ed aumentare la sicurezza informatica.
La virtualizzazione dei server è estremamente scalabile, permette di ridondare le risorse senza avere un impatto sugli spazi fisici e sui consumi energetici legati alla realizzazione di architetture complesse. Virtualizzare i client permette di avere una gestione centralizzata delle macchine virtuali, definire orari di funzionamento e modalità di accesso e abilitare scenari di smartworking fornendo ai propri dipendenti un ambiente omogeneo, protetto e accessibile da qualunque luogo.
In questi scenari è immediatamente evidente la possibilità di allungare la vita dell’hardware e sfruttare device ultra low cost a basso consumo energetico, la potenza di calcolo e le risorse informatiche, infatti, vengono portate online, ridimensionando le necessità locali.
Oggi la virtualizzazione sta beneficiando di una spinta anche dal mercato.
Il governo ha destinato il 27% delle risorse del PNRR alla transizione digitale con 6,7 MLD di euro dedicati alla Banda Ultra Larga (https://innovazione.gov.it/progetti/banda-ultra-larga/). Una connessione ad alta velocità e di alta qualità è sicuramente un fattore abilitante per tutti gli scenari di virtualizzazione.
Scenari complessi legati a temi di Intelligenza Artificiale, Big Data e Analytics e X-Realities sono difficili da implementare localmente e richiedono molte risorse, quindi virtualizzare rendendo la fruizione “as a service” è una strada sempre più percorsa dalle aziende.
Infine, a causa della pandemia, l’approvvigionamento di chip e hardware è sempre più difficile, lento e costoso. Il virtuale rappresenta quindi una scelta rapida ed economica. Se e quando si trova una macchina configurata secondo le proprie necessità, possono essere necessarie diverse settimane o mesi per poterla avere. L’ambiente virtuale è subito disponibile erogato tramite un datacenter in cloud pubblico, privato o ibrido.